Valido il contratto di locazione ad uso abitativo di un immobile abusivo


Cassazione 28.10.2019 n 27485 Il carattere abusivo dell'immobile locato non importa nullità del contratto di locazione ad uso abitativo, non incidendo i vizi sulla liceità dell'oggetto del contratto ex art 1346 cc o della causa del contratto ex art 1343 cc, né potendo operare la nullità ex art 40 legge n 47 del 1985 (che riguarda solo vicende negoziali con effetti reali), per cui susssite l'obbligo del conduttore di pagare il canone anche per l'immobile abusivo.
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Locazione e clausola del recupero delle imposte a carico del conduttore


Cassazione 28.6.2019 n 17453 è valido il patto del recupero dell'imposta sull'immobile locato a carico del conduttore quando il patto del recupero non ha per oggetto direttamente il tributo, né mira a far pagare il tributo da un soggetto diverso dal contribuente, ma riguarda una somma pari al tributo ed ha la funzione di integrare il prezzo della prestazione negoziale. Il canone di locazione può comprendere anche le imposte che il locatore paga allo Stato.
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Mancata consegna del certificato di abitabilità e risoluzione della vendita


Cassazione 17.10.2019 n 26335 Nella vendita di immobili destinati ad abitazione, la mancata consegna del certificato di abitabilità costituisce un inadempimento solo se non ci sono le condizioni per l'ottenimento del certificato con risoluzione della vendita, mentre nelle altre ipotesi l'omissione del venditore deve essere valutata (di volta in volta) ai fini della verifica delle gravità dell'inadempimento.
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Proprietà del lastrico solare di uso esclusivo


Cassazione 6.9.2019 n 22339 Il principio previsto dall'art. 1117 cc (che qualifica il lastrico solare come bene condominiale) non è modificato dalle modalità di accesso al lastrico solare, in particolare, ai fini dell'individuazione del proprietario del lastrico solare non ha rilevanza la circostanza che il lastrico sia raggiungibile da una sola unità immobiliare o serva all'uso esclusivo di un singolo condomino.
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Distanze tra costruzioni e definizione di strada pubblica ex art 879 cc


Cassazione 4.7.2019 n 18030 Per le norme sulle distanze tra costruzioni, la definizione di strada pubblica ex art 879 cc non dipende dalla natura, pubblica o privata, della proprietà dell'area, ma dalla sua destinazione ad uso pubblico, che ne giustifica la soggezione alle norme del codice della strada per evidenti ragioni di ordine pubblico e sicurezza collettiva.
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Cessione dell’azienda e debito tributario


Cassazione 4.12.2019 n 31654 In tema di cessione di azienda, l'art 14 del d.lgs. n 472 del 1997, prevede la responsabilità solidale del cessionario per le obbligazioni tributarie del cedente, introduce una disciplina speciale rispetto l'art 2560 cc. Il d.lgs. n 472 del 1997 art 14 cerca di evitare che il trasferimento dell'azienda serva a perdere la garanzia patrimoniale del contribuente in pregiudizio dell'interesse pubblico.
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Preliminare e prova della regolarità urbanistica del bene


Cassazione 19.9.2019 n 23338 Per ottenere la sentenza ex art. 2932 cc di un preliminare occorre verificare la regolarità urbanistica del bene. Se il promittente alienante, inadempiente, si rifiuti di produrre i documenti attestanti la regolarità urbanistica ovvero rendere la dichiarazione sostitutiva di atto notorio ex art 40 legge n 47 del 1985, il promissario acquirente può provvedere a tale produzione o di rendere la dichiarazione per ottenere la sentenza ex art 2932 cc.
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Esecuzione erariale in presenza di fallimento o concordato preventivo


Cassazione 5.9.2019 n 22211 L'inizio dell'azione esecutiva, vietata dall'art 168 Legge Fallimentare debba ricondursi, non alla emissione ed alla notifica della cartella di pagamento, rappresentando quest'ultima un atto assimilabile al precetto, ma soltanto all'inizio della vera e propria procedura esecutiva. Identico discorso deve farsi nel fallimento ex art 51 e 52 Legge Fallimentare.
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Decadenza del credito verso la pubblica amministrazione e 252 disp att cc


Cassazione 6.6.2019 n 15315 Il termine di decadenza annuale per mettere in esecuzione l'ordinanza di assegnazione nei confronti delle pubbliche amministrazioni è applicabile dall'entrata in vigore della norma (25 novembre 2003) anche alle ordinanze di assegnazione emesse prima di tale data, in relazione alle quali la procedura esecutiva deve essere iniziata a pena di decadenza, entro un anno dal 25 novembre 2003.
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Rinnovo tacito dei contratti della pubblica amministrazione


Cassazione 16.7.2019 n 18939 I contratti con la pubblica amministrazione devono essere redatti, a pena di nullità, in forma scritta questo comporta che qualsivoglia manifestazione di volontà implicita o desumibile da comportamenti meramente attuativi è comunque inidonea a far assumere alla Pubblica amministrazione impegni e concludere contratti in forme diverse da quelle stabilite dalla legge e dai regolamenti.
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