Divisione e miglioramenti apportati solo da un comproprietario


Cassazione 28.2.2020 n 5527 Sono migliorie della cosa comune quelle opere che, con trasformazioni o sistemazioni diverse, apportano al bene un aumento di valore, accrescendone il godimento, senza presentare una propria individualità rispetto alla "res" in cui vanno ad incorporarsi. In relazione ai miglioramenti il comproprietario ha titolo per domandare il rimborso solo pro quota agli altri condividenti e non anche per l'intero.
Continua a leggere

Divisione e rappresentazione ereditaria per stirpi ex 469 cc


Cassazione 8.1.2020 n 139 Per gli art 469 e 726 cc la divisione ereditaria, quando vi è rappresentazione avviene per stirpi, procedendosi alla formazione di tante porzioni quante sono le stirpi condividenti, mentre non è prevista l'ulteriore formazione di subporzioni all'interno di ciascuna stirpe, non potendo i restanti condividenti essere tenuti a subire le remore e le spese di una suddivisione interna alla stirpe cui non appartengono e che non li interessa.
Continua a leggere

Usufrutto e decreto ingiuntivo per le spese condominiali


Cassazione 13.12.2019 n 32993 Le contestazioni del convenuto in ordine all'effettiva titolarità del rapporto controverso dedotto dall'attore (afferenti l'effettiva titolarità dell'intero debito verso il Condominio, in quanto non è la proprietaria ma solo l'usufruttuaria e, come tale, tenuta solo al pagamento delle spese odinarie del condominio) hanno natura di mere difese, proponibili in ogni fase del giudizio.
Continua a leggere

Legittimazione del singolo comproprietario al risarcimento del danno


Cassazione 14.11.2019 n 29506 Il singolo contitolare è legittimato ad agire in giudizio per la tutela del diritto nella sua interezza, per cui l'azione risarcitoria del comproprietario di un bene indiviso per la violazione della normativa edilizia da parte del confinante dà diritto ad ottenere la liquidazione del danno per tutte le disutilità derivanti dalla compromissione delle facoltà dominicali concretizzatesi nel deprezzamento del bene comune.
Continua a leggere

Forma dell’acquisto di una porzione del bene costruito su un suolo in comune


Cassazione 10.10.2019 n 25539 I contratti traslativi della proprietà di beni immobili o costitutivi, modificativi o traslativi di diritti reali immobiliari su cosa altrui devono, ai sensi dell'art. 1350 cc, rivestire la forma scritta ad substantiann, per cui è nullo l'accordo verbale dei proprietari del suolo di trasferirsi reciprocamente la proprietà del manufatto su di esso edificato per singole porzioni individuate nel corso del godimento delle rispettive abitazioni.
Continua a leggere

Rispetto del regolamento di condominio tramite domanda processuale


Cassazione 8.10.2019 n 25139 Qualora i condomini, in base al regolamento condominiale convenzionale, chiedono di accertare che gli appartamenti di proprietà esclusiva non possono essere adibiti ad una data destinazione si è al cospetto di un'actio confessoria servitutis. L'attore in confessoria ha un duplice onere probatorio, deve dimostrare l'esistenza del diritto di servitù e l'opponibilità del diritto di servitù.
Continua a leggere

Rispetto del regolamento di condominio tramite domanda processuale


Cassazione 8.10.2019 n 25139 Qualora i condomini, in base al regolamento condominiale convenzionale, chiedono di accertare che gli appartamenti di proprietà esclusiva non possono essere adibiti ad una data destinazione si è al cospetto di un'actio confessoria servitutis. L'attore in confessoria ha un duplice onere probatorio, deve dimostrare l'esistenza del diritto di servitù e l'opponibilità del diritto di servitù.
Continua a leggere

Requisiti della servitù coattiva costituita per contratto


Cassazione 7.10.2019 n 24966 la natura coattiva della servitù (di passaggio) costituita per contratto non è esclusa per la mancata indicazione nel contratto dello stato di interclusione dell'immobile o per la mancanza dell'espressa volontà di adempiere all'obbligo di legge, occorrendo verificare in concreto se il contratto fosse concretamente volto a superare la condizione di interclusione del fondo.
Continua a leggere

Divisione del condominio art 61 e 62 disp att cc


Cassazione 3.9.2019 n 22041 L'espressione edificio autonomo ex art. 61 e 62 disp att cc non legittima l'interpretazione per la quale il risultato della divisione del condominio deve essere una autonomia meramente amministrativa, ma l'autonomia deve essere strutturale, l'edificio per dare luogo alla costituzione di più condomini, deve essere suscettibile di divisione in parti distinte, aventi ciascuna una propria autonomia strutturale.
Continua a leggere

Distanze tra costruzioni e definizione di strada pubblica ex art 879 cc


Cassazione 4.7.2019 n 18030 Per le norme sulle distanze tra costruzioni, la definizione di strada pubblica ex art 879 cc non dipende dalla natura, pubblica o privata, della proprietà dell'area, ma dalla sua destinazione ad uso pubblico, che ne giustifica la soggezione alle norme del codice della strada per evidenti ragioni di ordine pubblico e sicurezza collettiva.
Continua a leggere