Tutti gli articoli di Studio Cataldi - Notizie giuridiche, leggi e sentenze.

Demanio marittimo: legittima la modifica degli indennizzi per occupazioni abusive

La Corte costituzionale (sentenza n. 70/2024 sotto allegata) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 257, secondo periodo, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), che ha introdotto, in via retroattiva, nuovi e più gravosi criteri di computo degli indennizzi per le occupazioni illegittime di aree demaniali marittime, qualora siano state realizzate anche opere abusive inamovibili. La Seconda Sezione civile della Corte di cassazione aveva censurato tale disposizione ritenendo che la commisurazione dell'indennizzo ai valori di mercato anziché ai più bassi valori tabellari fosse lesiva del principio di affidamento legittimo tutelato dagli artt. 3 e 23 della Costituzione. Nel respingere l'eccezione di incostituzionalità, si...

Ddl Intelligenza artificiale

Intelligenza artificiale: le novità del ddlPrincipi fondamentali e promozione dell'IAIA nella giustiziaStrategia nazionale per l'IATutela degli utenti e in materia di diritto d'autoreReati commessi tramite IAIntelligenza artificiale: le novità del ddl[Torna su] Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato il 23 aprile 2024, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, un disegno di legge per l'introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale. Cinque gli ambiti di intervento: strategia nazionale, autorità nazionali, azioni di promozione, tutela del diritto di autore, sanzioni...

Esercizio abusivo compiere "atti tipici" della professione di avvocato

Esercizio abusivo professioneAttività stragiudiziale e consulenza: atti non tipici della professione forense Apparenza oggettiva di un'attività professionale integra reatoEsercizio abusivo professione[Torna su] L'esercizio abusivo della professione di avvocato risulta integrato da chi porti avanti pratiche connesse a un contenzioso civile. Il compimento di atti tipici della professione di avvocato da chi si qualifica "avvocato" senza averne titolo, integra infatti il reato di cui all'art. 348 c.p. Lo ha sancito la Corte di Cassazione nella sentenza n. 13341/2024 (sotto allegata). Attività stragiudiziale e consulenza: atti non tipici della professione forense [Torna su] Una donna viene condannata in primo e secondo grado per il reato gli esercizio abusivo della professione, (art. 348 ...

Avvocato si può? Manuale di galateo legale

Dal 17 aprile 2024 è disponibile su Amazon e in libreria il primo libro dell'avv. Barbara Pirelli - del Foro di Taranto – dal titolo "Avvocato si può Manuale di Galateo Legale", casa editrice Di Leandro & Partners Editore di Roma. Il progetto editoriale prevede l'uscita di libri periodici per rimanere sempre aggiornati con nuovi quesiti giuridici. Al progetto ha collaborato l'avv. Giulia Perri del Foro di Milano che ha curato la quarta di copertina ed ha scritto con l'autrice la postfazione; l'introduzione del libro è stata curata dall'avv. Marco Buscema di Udine. L'avv. Barbara Pirelli ha collaborato per anni con StudioCataldi.it scrivendo articoli ed ideando rubriche giuridiche quali: Briciole di Diritto, Snack di Diritto sentenze tascabili, Snack di Diritto Avatar, i Racc...

Spetta allo Stato il trattamento dei dati personali

Spetta all'UE e allo Stato, e non alle Regioni, disciplinare il trattamento dei dati personali. È incostituzionale, infatti, una disciplina regionale che regola il trattamento dei dati personali nella installazione degli impianti di videosorveglianza, in quanto vìola gli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea e invade le competenze legislative esclusive dello Stato nella materia «ordinamento civile». È quanto si legge nella sentenza n. 69/2024 (sotto allegata), con cui la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l'articolo 3 della legge della Regione Puglia n. 13 del 2023 per contrasto con l'art. 117, commi primo e secondo, della Costituzione. La Consulta ha rilevato che l'Unione europea, nell'esercizio della competenza fissata nel...

Edilizia pubblica: non si può escludere chi non risiede da 5 anni

È irragionevole negare l'accesso all'edilizia residenziale pubblica a chi, italiano o straniero, al momento della richiesta non sia residente nel territorio della Regione da almeno cinque anni, pur se calcolati nell'arco degli ultimi dieci e maturati eventualmente anche in forma non continuativa. Il requisito della prolungata residenza impedisce di soddisfare il diritto inviolabile all'abitazione, funzionale a che «la vita di ogni persona rifletta ogni giorno e sotto ogni aspetto l'immagine universale della dignità umana». È quanto ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 67/2024 (sotto allegata), che ha ritenuto contrastante con i principi di eguaglianza e di ragionevolezza, previsti dall'art. 3 della Costituzione, l'art. 25, comma 2, lettera a), della legge della Regione V...

Condominio, comunione e multiproprietà: differenze

Condominio e comunioneCasi pratici e conseguenzeFabbricato con due unità Multiproprietà Condominio e comunione[Torna su]Ciò che distingue il condominio dalla comunione è la relazione di accessorietà necessaria delle parti comuni, in caso di condominio, alle parti di proprietà individuale; nella comunione le parti comuni sono beni autonomi utili a sé stessi.Altra differenza è rappresentata dal godimento; nella comunione ogni partecipante esercita il proprio diritto nei limiti della propria quota, nel condominio, invece, le parti comuni sono godibili indipendentemente dalla quota di partecipazione.La distinzione tra condominio e comunione è rilevante anche e soprattutto in relazione alle regole diverse di amministrazione.In tal senso, il problema si pone in relazione al condomino formato da ...

Le indagini della polizia tributaria nelle separazioni e nei divorzi

Accertamento polizia tributariaIl potere del giudiceI limitiAccertamento polizia tributaria[Torna su] La Corte di Cassazione (cfr. ordinanza n. 25314/2021) ha stabilito che i poteri officiosi del giudice della separazione o del divorzio di disporre accertamenti di polizia tributaria ed informazioni di carattere economico sui redditi e sui beni dei coniugi ai sensi dell'art. 337-ter sesto comma c.c. possono essere esercitati esclusivamente quando siano non esaustive le prove acquisite agli atti di causa e detto giudizio di esaustività, se adeguatamente motivato, non è censurabile in sede di legittimità. La normativa vigente sul divorzio prevede che ove le informazioni di carattere economico fornite dai genitori non risultino sufficientemente documentate, il giudice dispone un accertamento ...

Gratuito patrocinio: il soccombente paga comunque le spese

La quantificazione delle spese di lite non subisce deroghe nel «caso particolare in cui la parte vittoriosa è stata ammessa al patrocinio a spese dello Stato»; infatti anche in tal caso il giudice civile «applica gli ordinari criteri di liquidazione», pure se lo Stato corrisponde al difensore del non abbiente un compenso dimezzato. È quanto ha affermato la Corte Costituzionale, nella sentenza n. 64/2024 (sotto allegata), dichiarando non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate sull'art. 133, comma 1, del d.P.R. n. 115 del 2002. La sentenza ha precisato che l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato fa sorgere un rapporto che si instaura direttamente tra lo Stato stesso e il difensore del beneficiario del patrocinio. A tale rapporto «le parti del giudizio rimangono t...

Compenso avvocato aumentato se la lite viene conciliata

Lite conciliata: compenso fase decisionale aumentatoCompenso avvocato e conciliazione della lite Causa conciliata: all'avvocato importo della fase decisoria aumentato del 25%Lite conciliata: compenso fase decisionale aumentato[Torna su] In presenza di una conciliazione giudiziale o di una transazione, la legge dispone che per l'attività di conciliazione svolta l'avvocato debba percepire un compenso pari all'importo stabilito per la fase decisionale aumentato del 25%. Lo ha chiarito la Cassazione nell'ordinanza n. 8576/2024 (sotto allegata). Compenso avvocato e conciliazione della lite [Torna su] Un avvocato propone un ricorso ai sensi dell'articolo 702 bis del codice di procedura civile e dell'articolo 14 del decreto legislativo 150/2011 per ottenere il pagamento dei propri compensi ...