Divisione e rappresentazione ereditaria per stirpi ex 469 cc


Cassazione 8.1.2020 n 139 Per gli art 469 e 726 cc la divisione ereditaria, quando vi è rappresentazione avviene per stirpi, procedendosi alla formazione di tante porzioni quante sono le stirpi condividenti, mentre non è prevista l'ulteriore formazione di subporzioni all'interno di ciascuna stirpe, non potendo i restanti condividenti essere tenuti a subire le remore e le spese di una suddivisione interna alla stirpe cui non appartengono e che non li interessa.
Continua a leggere

Successione nella locazione uso abitativo Legge 27.7.1978 n 392 art 6


Cassazione 7.11.2019 n 28615 La successione ex legge 27.7.1978 n 392 art 6 non modifica la natura del rapporto e la natura del diritto sulla cosa locata, ma consente a un soggetto diverso dall'originario conduttore di sostituirsi nella titolarità del contratto, con attribuzione dei relativi diritti ed assunzione delle obbligazioni che ne derivano.
Continua a leggere

Successione ab intestato e institutio ex re certa 588 cc


Cassazione 3.7.2019 n 17868 Il principio che la forza espansiva della vocazione a titolo universale opera anche in favore dell'istituito ex re certa ex 588 comma 2 cc, va inteso nel senso che l'acquisto di costui (588 comma 2 cc) non è limitato alla singola cosa attribuita come quota, ma si estende proporzionalmente ai beni ignorati dal testatore o sopravvenuti.
Continua a leggere

Sproporzione tra le prestazioni nel negotium mixtum cum donatione


Cassazione 21.6.2019 n 16783 Nessuna norma stabilisce la misura della sproporzione tra le prestazioni che determina, una volta raggiunta, la configurabilità del negotium mixtum cum donatione, e, tanto meno, che tale sproporzione dev'essere determinata nella misura di almeno il 50%, essendo necessaria soltanto la sussistenza di una sproporzione tra prestazioni che, sia di significativa entita'
Continua a leggere

Creditore del legittimario ed esercizio dell’azione di riduzione


Cassazione 20.6.2019 n 16623 E' ammissibile l'esercizio in via diretta dell'azione surrogatoria - prevista dall'art. 2900 cc - nella proposizione della domanda di riduzione delle disposizioni testamentarie lesive della quota di legittima da parte dei creditori dei legittimari totalmente pretermessi che siano rimasti del tutto inerti.
Continua a leggere

Revoca del testamento per sopravvenienza di un figlio


Cassazione 21.5.2019 n 13680 In materia di revoca di testamento per sopravvenienza di figli è erroneo il presupposto secondo il quale la norma dell'art. 687 cc non è applicabile quando l'accertamento giudiziale della filiazione sia stato compiuto nei confronti di un soggetto che aveva testato nella consapevolezza di avere già un figlio (in quanto il procedimento è iniziato, ma non ancora concluso).
Continua a leggere

Prova testimoniale e ricostruzione del testamento distrutto o perso


Cassazione 30.4.2019 n 11465 In caso di sparizione di un testamento ex art 2724 n 3 cc, l'interessato alla ricostruzione del testamento, in possesso del documento, deve dimostrare di essere incolpevole in ordine al suo smarrimento, mentre nel caso in cui egli non sia stato custode della scheda, deve provare il fatto di non averla mai posseduta e la che non fosse tenuto a procurarsene la detenzione, cioè non essere stato in colpa circa il fatto di non averla posseduta.
Continua a leggere

Indegnità a succedere per la soppressione del testamento


Cassazione 3.7.2019 n 17870 In merito all'onere probatorio nel giudizio promosso per far dichiarare l'indegnità a succedere di colui che ha sottratto il testamento: l'attore ha solo l'onere di dimostrare il fatto della sottrazione ed il verosimile carattere testamentario del documento, mentre incombe sul convenuto la prova della natura (non testamentaria) del documento.
Continua a leggere